Arte e Storia dell'Arte

Giuseppe Di Natale

Édouard Jaguer, "Phases" e l'Italia

Aspetti delle relazioni tra surrealismo e informale nell’Europa del secondo dopoguerra

lermArte, 35
2023, 440 pp.
Brossura, 17 x 24 cm
DOI: 10.48255/9788891318848
ISBN: 9788891318824
ISSN: 2612-4718
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    L'edizione di un consistente corpus di oltre duecento lettere inedite di artisti italiani e di un critico, attivi dal secondo dopoguerra, fa da supporto a un'indagine allargata che illumina sul sistema dell'arte fra Italia, Francia ed Europa, attraverso lo specchio della vitalissima personalità di Édouard Jaguer, poeta, critico d'arte e fondatore della rivista e del movimento Phases. Analizzando le mostre, i progetti, le relazioni internazionali e la storia, finora disattesa dalla storiografia nazionale e internazionale, - ma anche il ruolo cruciale giocato dalla politica nell'immediato secondo dopoguerra - questo studio indaga, da una prospettiva nuova, un momento complesso di una parte della storia dell’arte contemporanea europea, mostrandone il lato non ancora storicizzato, che sposta, in effetti, alcuni dei punti dati per assunti dalla storiografia internazionale. Il ruolo centrale che ebbe Jaguer nella promozione degli artisti italiani le cui ricerche oscillavano tra surrealismo e arte non-figurativa, tra informale e il suo superamento, mette in luce una parte della storia dell’arte, tra anni Quaranta e anni Sessanta, finora quasi del tutto ignorati. Ad arricchire il volume, la presenza della corrispondenza dell’unico critico italiano, Enrico Crispolti, che con Jaguer collaborò ad importanti mostre e pubblicazioni.

    The edition of a substantial corpus of more than two hundred unpublished letters by Italian artists and a critic, active after the Second World War, supports an extended investigation that sheds light on the art system between Italy, France and Europe, through the mirror of the extremely vital personality of Édouard Jaguer, poet, art critic and founder of the magazine and movement Phases. Analysing the exhibitions, projects, international relations and history, hitherto disregarded by national and international historiography - but also the crucial role played by politics in the immediate post-World War II period - this study investigates, from a new perspective, a complex moment in a part of European contemporary art history, showing its as yet unhistoricised side, which actually shifts some of the points taken for granted by international historiography. The central role that Jaguer played in promoting Italian artists whose research oscillated between Surrealism and non-figurative art, between Informalism and its overcoming, sheds light on a part of art history, between the 1940s and the 1960s, that has been almost completely ignored until now. Enriching the volume is the correspondence of the only Italian critic, Enrico Crispolti, who collaborated with Jaguer on important exhibitions and publications.