2009, 156 pp., 21 tav.
Copertina cartonata, 17 x 24 cm
ISBN: 9788882655600
ISSN: 0081-6299
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Chi è Cibele, la Magna Mater? Da questa domanda, la cui risposta sembrerebbe semplice ma che in realtà si rivelerà assai problematica, inizia un lungo e tortuoso percorso che porterà dalla Sicilia al Vicino Oriente antico. Divinità enigmatica e poliedrica, anche se dalle funzioni apparentemente evidenti, riassunte nel titolo di Madre degli dèi cui comunemente viene associata nel mondo greco, Cibele è venerata in epoca storica da Focea a Marsiglia e di solito è considerata "erede" della Matar frigia. Le testimonianze metroache in Sicilia non sono particolarmente numerose e significative, con la sola, straordinaria eccezione del santuario rupestre di Akrai (l'attuale Palazzolo Acreide): un unicum nel Mediterraneo occidentale. Se l'iconografia della dea di Akrai richiama decisamente modelli greci, la tipologia del santuario evoca altrettanto decisamente i santuari rupestri disseminati ovunque negli altopiani frigi. Le linee di possibili trasmissioni tra Sicilia e Anatolia in epoca pregreca vengono dettagliatamente descritte dall'autrice con soluzioni innovative, nonostante la particolare complessità del tema, in un lavoro che si distingue per il rigore metodologico e per la documentazione aggiornata in campo archeologico ed ancor di più in quello storico-religioso.
From the Contents:
Introduzione; Chi è Cibele?; La questione onomastica . Una dea anonima; Due opinioni a confronto: Lidia sì, Lidia no; Una dea, tante dee . alla ricerca di un'identità divina . Problemi di "ingegneria politeistica"; L'iconografia di Cibele; I doppi naiskoi: una dea "doppia"?Di nuovo problemi di "ingegneria politeistica; La dea in Sicilia; Le fonti relative a Cibele; Le fonti epigrafiche. Cibele e le defixiones; Le fonti letterarie; Le fonti monumentali. Il santuario rupestre di Akrai; Quadro storico-religioso dell'isola; La colonizzazione greca; Culti indigeni e culti greci; La presenza di bothroi in Sicilia e in Calabria; Appendice. La kubeleiva Kovrra calabrese. Di nuovo le defixiones; iii . La dea in Anatolia; Gli Ittiti; La Frigia; La Lidia; Uno sguardo alle credenze religiose in anatolia: con Emmanuel Laroche sulle tracce di una dea; Dopo Emmanuel Laroche: lo stato attuale degli studi. Di nuovo l'iconografia della dea; i monumenti rupestri frigi; Il "Monumento di Mida ; Il "Monumento di Arezastis; Akku? Yuvas? Kayalar; F?nd?k; Büyük Kap? Kaya; Arslan Kaya; Kumca Bo?az Kap? Kaya; Delik Ta?; Küçük Kap? Kaya; Delikli Ta?; "The Hyacinth Monument; Kümbet Asar Kale; So?ukçam (odierna Germanos); "So-called altars; "Statue bases; "Step monuments; I monumenti sepolcrali; Glossario; Cavità e scalini ricavati nella roccia: esiste un legame fra sicilia e anatolia?; Di nuovo il santuario rupestre di akrai; alcuni monumenti rupestri di epoca ellenistica; Aizanoi (Aezani); Kap? Kaya (Pergamo); Focea; Panaj?r Da? (Efeso); Samo; Il Monte Sipilo; Conclusioni; Bibliografia; Tavole.
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